IN CHE POSIZIONE TI TROVI?
In ogni occasione tu prendi posizione, in ogni evento della vita.
Forse ti stai chiedendo di cosa sto parlando; tu sei una di quelle persone che non si sbilanciano, che restano neutre, che non esprimono opinioni per non far torto a nessuno.
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Quello a cui mi riferisco è il fatto che in ogni evento della vita tu, e ciascuno di noi, prendi una posizione specifica rispetto alla situazione facendotene più o meno coinvolgere.
C’è chi in tutte le esperienze che vive mette al centro della situazione se stesso, chi cerca sempre di mettersi nei panni dell’altro, chi cerca di farsi coinvolgere il meno possibile cercando un equilibrio, chi invece coinvolge tutto e tutti considerando come persone interessate un universo allargato compreso, se stesso naturalmente.
Non c’è un buono o un cattivo, una posizione preferibile.
Scoprendo quale è la posizione che ti è più famigliare puoi scoprire alcuni tuoi interessanti punti di forza o di miglioramento.
Se è la posizione dell’IO quella che ti è più congeniale sicuramente la fiducia in te stesso non ti manca ma è l’ascolto delle opinioni altrui alle volte – soprattutto nei momenti più difficili – che può scarseggiare, portandoti all’estremo a rifiutare il confronto con chi non è allineato con te.
Se invece la tua posizione di confort è il TU sei un ottimo ascoltatore, sai metterti nei panni degli altri. Ma sai anche tenere le tue posizioni? Le tue opinioni? Tenerti fermo quando sei convinto di qualcosa? Oppure pur di non andare in contrasto ti annulli?
E se invece la tua comodità la trovi nella posizione del LORO? Forse puoi apparire un po’ distaccato, poco coinvolto. Nulla sembra toccarti perché appari come una persona molto equilibrata. Sei tu la persona a cui chiedere consiglio per la soluzione dei problemi.
Ma se il tuo sport preferito sono gli scacchi e spesso ti trovi a chiederti dove si va a parare con le azioni o i racconti, se proprio non riesci a stare nel presente ma cerchi di capire chi altro può venire coinvolto dalle situazioni, ecco che la posizione del NOI è quella che più frequenti. Quella di chi non sta fermo un minuto e che continua a cercare di capire quali saranno gli eventi futuri e che, però, alle volte potrebbe perdere la percezione del presente diventando poco concreto.
Come ti ho detto non c’è un buono e un cattivo. Si tratta di generalizzazioni.
Ciascuno di noi frequenta più spesso una posizione ma questo non significa che non abbia mai vissuto le altre, anzi ci sono occasioni in cui ci si spinge in alternanza in ciascuna, ad esempio quando si cerca di affrontare le situazioni a 360°.
E’ questo il modo per allenare la propria flessibilità, la capacità di ascolto, di soluzione e visione.
Motto del giorno: Per cambiare il mio mondo cambio prospettiva.
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