Io resisto
Una delle caratteristiche prettamente femminili è la resistenza.
Le donne hanno una particolare capacità di resistenza fisica sia al dolore che alla fatica, ma non solo nostra è anche una particolare capacità di resistenza psicologica che ci porta per esempio a riuscire a mantenerci a lungo emotivamente stabili in situazioni anche molto difficili. Come facciamo a fare tutto questo?
E’ un nostro modo di essere e questo consente di manifestare nelle nostre azioni questa qualità con facilità.
Quello che è interessante è come usiamo poi questa resistenza: con che scopo la mettiamo in campo?
Alle volte la mettiamo in campo – anche non consapevolmente – per poter attivare il nostro lato vittimistico: quando poi rinfacciamo agli altri di essere sfinite e ci lamentiamo che nessuno ci dà una mano ad esempio. Oppure ci muoviamo nel campo della manipolazione e la nostra resistenza ha lo scopo di crearci situazioni in cui porci in posizioni di dominanza rispetto agli altri.
Quello che riusciamo a fare invece quando usiamo la resistenza con consapevolezza è invece mille volte più potente: è quello che ci fa portare avanti gravidanze difficili, quello che fa aiutare chi amiamo fino a tarda notte, quello che alzare al mattino per completare un lavoro che amiamo particolarmente o da cui dipende quello di altri e ci fa mantenere il sorriso perché lì abbiamo realizzato una parte di noi stesse.
E’ da qui che noi possiamo scoprire come vivere felici in situazioni in cui la resistenza è necessaria, in questo modo di sperimentare questa qualità che ci distingue e superare il lamento o la manipolazione.
Arrivare a sperimentare ciò che siamo senza aspettative sugli altri ma attraverso una soddisfazione personale che porta autostima e ad un cambio di percezione delle situazioni in meglio. Un punto di partenza per nutrire il rapporto con noi stesse e le relazioni con gli altri.
O possiamo anche dire finalmente basta senza rompere legami o creare disagi in noi o negli altri o sensi di colpa.
Per ottenere tutto questo il passaggio sta nella ricerca della motivazione che ci porta a mettere in campo la resistenza.
Rispondere a questa domanda o recuperare quali sono state le emozioni che abbiamo vissuto nelle diverse situazioni in cui abbiamo usato la resistenza è prendere consapevolezza per poter riconoscere nel futuro le diverse esperienze che si vivranno e poi scegliere, prendendosi la responsabilità di sé e della propria vita.
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