LA GIUSTA IMMAGINE
Quale è la giusta immagine di una donna?
Quale è l’immagine che hai di te stessa?
E’ quella di una donna fatale, in carriera, mamma, zia, ballerina, solista, amante, ribelle?
E’ quella di una donna fatale, in carriera, mamma, zia, ballerina, solista, amante, ribelle?
La società nella quale viviamo dà una connotazione ben precisa della donna: molto più single che in coppia, madre wonder woman, con la necessità di governare la propria vita in modo costantemente lineare.
Sembra che la donna debba essere piuttosto aggressiva o quanto meno dotata di un fascino aggressivo quando si trova in un ambito sociale, mentre appena è sola diventa è una persona piena di problemi fisici che risolve con i “giusti prodotti”– spesso medicinali – sempre pronti anche per coloro che le stanno vicino.
La società tenta ogni giorno di portare le donne a vivere una vita al maschile, lineare volendo indurre le donne al pensiero che qualsiasi incostanza, qualsiasi onda o circolarità nella gestione delle azioni quotidiane è negativa, una malattia o una manifestazione di poco controllo.
Nasce così la gestione della maternità come una malattia, delle mestruazioni come situazione da gestire e possibilmente bloccare attraverso farmaci, pannolini per qualsiasi occasione ed età.
C’è stato un tempo in cui anche io, senza consapevolezza, ho seguito questo modello anche perché le idee di libertà di indipendenza intese come autonomia mi caratterizzano e che non ho sempre vissuto nella luce.
Ma tornando a te: quanto ti rappresenta la circolarità e quanto la linearità?
Tentiamo ogni giorno di negare la nostra natura femminile, il nostro patrimonio di varietà di sentimenti, di risposte emozionali diverse alle vicissitudini quotidiane e così viviamo costantemente combattendo contro noi stesse senza conoscerci o meglio ri-conoscerci.
Non insegniamo a noi stesse in primis e poi a chi ci è accanto a distinguere i nostri stati per poi utilizzarli al meglio, non riconosciamo la creatività che nasce dalla circolarità, la nostra capacità di vedere e soprattutto vivere le stesse situazioni in modo diverso a seconda del momento che stiamo attraversando.
Per cominciare a fare consapevolezza di tutto questo potresti tenere una sorta di rubrica degli avvenimenti in cui fissare i modi diversi in cui vivi le varie situazioni annotando anche la fase del ciclo mestruale in cui sei: pre-ovulazione, ovulazione, pre-mestruale, mestruale.
Scoprirai così come la tua energia si manifesta in modo diverso e ti potrai aprire ad una nuova conoscenza e ad una nuova immagine di te stessa.
Vuoi approfondire queste tematiche? Scrivimi a antonella@antonellacasazza.com
Motto del giorno: Essere donna significa vivere una meravigliosa circolarità.
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