La Giustizia: la perfezione dell’asimmetria
E’ l’Arcano Maggiore numero 8, l’Infinito, la perfezione. Si tratta di equilibrio tra cielo e terra, tra materiale e spirituale.
Cosa è per te la perfezione? Completa simmetria, nessuna sbavatura, nessun errore?
Eppure questa non è la Natura! La Natura di per sé è giusta, è equilibrio ma non perfezione, non simmetria.
Come la Natura è considerata madre anche La Giustizia può essere interpretata come madre, come personificazione dell’archetipo femminile per eccellenza e che, nei Tarocchi, si ritrova ne La Luna.
E come la Natura ecco che questo Arcano non ha nulla di simmetrico e rappresenta la perfezione nella sua manifestazione di eccellenza. Basta osservare come tutto sia armonioso ma non uguale tra destra e la sinistra: l’altezza del trono, la collana, l’abito, la posizione delle mani, l’abito.
Essere perfetti porta alla staticità e alla morte: nulla è più migliorabile; mentre se rivolgiamo la nostra attenzione all’eccellenza c’è movimento e continuo divenire, c’è vita.
Diversamente da come si è soliti rappresentare La Giustizia questa figura non tiene gli occhi bendati, non lascia che le cose siano, ma guarda diritto di fronte a lei, a chi la guarda non si nasconde è come uno sguardo che penetra fino all’anima alla ricerca della giustizia personale. Una domanda sembra porre: “Ti stai rendendo giustizia?”
Cosa rispondi?
Cosa rispondi?
Mantra del giorno: Essere eccellente è la direzione che scelgo.
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