Perché mi tratti così…
Possiamo imparare molto di noi stessi se cominciamo a comprendere come ci percepiscono gli altri e se assimiliamo questa informazione preziosa.
Alle volte l’immagine che abbiamo di noi stessi e che vorremmo trasmettere non è quella che gli altri percepiscono, e così i risultati in termini di successo della relazione e obiettivi raggiunti non arrivano.
Se non riusciamo a comprendere che la causa di tutto questo è lo squilibrio che abbiamo interiormente riusciremo con difficoltà a vivere una vita armoniosa e soddisfacente.
Non sto dicendo di vivere la propria vita in base al giudizio altrui, ma qualcosa di più sottile e che spesso dimentichiamo: gli altri ci fanno da specchio e non è possibile pensare che il giudizio degli altri sia completamente estraneo a noi e non abbia su di noi conseguenze.
Tutti desiderano relazionarsi con gli altri in modo positivo, armonioso, gioioso, con affetto, amore e questo lo si ottiene quando siamo in equilibrio, quando siamo allineati, solo allora la percezione che gli altri hanno di noi è uguale a ciò che noi vogliamo trasmettere.
Non si tratta di cercare l’approvazione, il consenso altrui a tutti i costi ma di presentarsi agli altri in un modo che corrisponda a quanto di fatto siamo.
Portare l’equilibrio significa prima di tutto notare quando veniamo percepiti in modo diverso da ciò che vorremmo. Il secondo passo è diventare una telecamera: riprendere mentalmente la situazione vissuta e verificare se le nostre parole, i gesti, gli atteggiamenti che abbiamo agito corrispondono al messaggio che volevamo dare, ai nostri pensieri profondi.
Si tratta di una presa di coscienza che porta a comprendere immediatamente cosa proiettiamo all’esterno.
Nel momento in cui avviene questa presa di coscienza possiamo davvero scegliere di cambiare le nostre abitudini comportamentali partendo da ciò che noi vogliamo essere: una persona amorevole, gentile, una persona…. – completate voi il resto.
Dobbiamo solo ricordare che il cambiamento ha bisogno di azioni ripetute nel tempo per poter essere interiorizzato.
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