RISPETTATI, PONI DEI LIMITI
Per noi donne è indispensabile donare.
Dare è insito nella nostra natura creativa.
Ci hanno insegnato a farlo senza limiti, mettendo da parte ciò che siamo, le nostre esigenze, i nostri bisogni e noi in parte lo abbiamo imparato. Dico in parte perché insieme a tutto questo abbiamo anche acquisito un modo alternativo per far si che le nostre esigenze siano soddisfatte: abbiamo imparato a manipolare.
Se credi che di non manipolare, attenzione, tutti lo facciamo e lo facciamo tutte le volte che tentiamo di “portare l’acqua al nostro mulino” tentando di imporre la nostra idea di realtà come verità assoluta, lo facciamo tutte le volte che pretendiamo che gli altri capiscano cosa vogliamo semplicemente dai nostri sguardi o dagli atteggiamenti.
Nella comunicazione con l’altro molte di noi sono poco assertive, cioè non riescono ad esprimere pienamente e chiaramente ciò che vogliono e pensano mantenendo un contatto positivo e conservando la relazione con il proprio interlocutore.
La conseguenza di tutto ciò è il sentirsi prevaricate, invase.
Alcune non riescono a dire i NO che vorrebbero e, attraverso comportamenti passivi, fanno le cose forzatamente facendo crescere la rabbia a dismisura arrivando poi a momenti di esplosione improvvisi, a volte incomprensibili dagli altri, altre in modo aggressivo rifiutano qualsiasi richiesta altrui e non riescono a costruire rapporti positivi, duraturi.
Come puoi impararead affermare te stessa se non hai mai imparato a mettere dei limiti nei tuoi rapporti con gli altri?
Se non lo hai mai fatto o appreso hai necessità di andare per gradi: non riuscirai immediatamente a dire dei NO, rischieresti di far aumentare i tuoi sensi di colpa mentre lo scopo è proprio il contrario.
Due passi fondamentali sono: il definire ciò che vuoi, individuandolo con chiarezza e darti del tempo quando ti viene chiesto qualcosa.
Per fare il primo passo utilissimo scrivere le tue esigenze, quello che vuoi.
So che è faticoso, ma l’azione ne varrà la pena.
Scriverle ti consentirà di fare chiarezza, di ascoltare il tuo corpo mentre lo fai e capire se è proprio quello che vuoi o meno, potrai anche scoprire quanto quello che chiedi è una richiesta o una pretesa nei confronti dell’altro, quanto può essere soddisfatto anche da te stessa senza che siano coinvolti gli altri e molto altro ancora.
Soprattutto, dopo aver scritto, potrai esprimere le tue necessità agli altri in modo più comprensibile – perché ora anche tu le conosci meglio – e soprattutto potrai farlo senza giri di parole inutili.
Per il secondo passo hai bisogno di rallentare nelle tue attività, nel tuo modo di rispondere e questo è un vero e proprio allenamento.
Ogni volta che ti viene chiesto qualcosa datti il tempo per pensare e rispondere: accorgiti se fare quella cosa è proprio quello che vuoi, individua le motivazioni per cui lo faresti e quelle per cui invece no, chiediti se è la cosa giusta per te.
Ecco che in questo modo potrai cominciare a creare innanzitutto dentro di te il rispetto di cui hai diritto e costruire i confini che ti consentono di non essere più invasa, di avere le relazioni chiare e autentiche che vuoi.
Motto: Le relazioni autentiche rispettano i limiti che poni.
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