Che ruolo ricopri?
Ricordo una vignetta di Mafalda che alla domanda di un venditore porta a porta di spazzole che chiede della sua mamma risponde: “Quale mamma? Quella che mi sveglia la mattina arrabbiata? Quella dolcissima che mi prepara i dolci? Quella premurosa che mi cura quando sono malata? Quella che, in famiglia, comanda tutti a bacchetta? … Quale?”
Ed è proprio così?
Noi siamo unici e irripetibili, ma ogni giorno ricopriamo molti ruoli che richiedono anche diverse modalità di approccio alle relazioni e alle situazioni e non solo anche nell’ambito di ogni singolo ruolo, alle volte, ci sono modi diversi di approccio.
Questo non significa necessariamente essere schizofrenici J o falsi, siamo persone e quindi ci sappiamo adattare ai vari momenti o alle diverse persone. Alle volte siamo Re che riescono a governare per il bene comune senza entrare in battaglia; alle volte Distruttori che fanno piazza pulita di ciò che hanno attorno a loro, o dentro di loro; alle volte siamo Orfani che sentono di aver perso tutto; altre volte Guerrieri alla ricerca di un drago contro cui combattere. Quale è il tuo personaggio preferito? Quello che “frequenti” più spesso?
Non sempre, però, riusciamo ad affrontare circostanze o rapporti con gli altri con il giusto atteggiamento. Abbiamo spesso modi prevalenti di comportamento che ci portano prevalentemente verso una situazione piuttosto che un’altra, anche quando non è utile. Cosa succede?
E’ come se noi fossimo degli allenatori sportivi e, pur avendo giocatori per tutti i ruoli, facessimo giocare sempre e solamente qualcuno mentre gli altri li lasciassimo in panchina. Come fare?
Possiamo innanzitutto scoprire le nostre parti più energizzate, quelle che tendono a prevalere e quelle che invece sono più nascoste, ma che sono comunque presenti in noi, per trovare un equilibrio migliore nella quotidianità. Riuscire, così, a riconoscere le qualità e i lati ombra di ciascuna parte per poterle utilizzare e non esserne governati.
Saperlo fare non è un’arte magica o da consumati attori, ma adoperare strumenti pratici che, attraverso la consapevolezza, portino a trasformare un’armata Brancaleone in un team vincente.
Se questo è un tuo obiettivo vieni i prossimi 20 e 21 febbraio ad Archetipi: una squadra a disposizione un corso/laboratorio per poter immediatamente sperimentare e utilizzare le tue parti migliori.
Mantra di oggi: In ogni situazione metto in campo il meglio di me.
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