Essere impeccabili
La parola impeccabile evoca qualcosa di irraggiungibile, una perfezione lontana.
Per alcuni è una parola quasi fastidiosa e che ricorda qualcuno di pedante.
Ma a me piace pensare a questa parola in termini di intento e determinazione. Per questo riporto un interessante passaggio di Carlos Castaneda:
“L’impeccabilità comincia con un solo atto che deve essere deliberato, preciso e mantenuto nel tempo.
Ripetendo questo atto sufficientemente a lungo si acquista un intendo inflessibile, che può essere applicato a tutto il resto.
A quel punto la strada è sgombra. Una cosa conduce a un’altra fino a che il guerriero prende pienamente atto del proprio potenziale.”
Ci sono alcuni passaggi fondamentali in questo brano che mi piace sottolineare.
Innanzitutto il fatto che ci sia un tempo sufficientemente lungo in cui applicare l’intento.
Questo tempo varia molto a seconda della determinazione delle persone.
E’ comunque utile sapere che per instaurare un’abitudine deliberata, statisticamente, servono circa 21 giorni.
L’inflessibilità dell’intento: la propria determinazione, quanto vuoi una cosa.
La consapevolezza che ciascuno deve mettere nei propri atti e nel cogliere i risultati che ottiene.
In questo modo ciascuno di noi comincia ad avere fiducia in sé stesso, la propria autostima comincia a crescere e il proprio potenziale si può esprimere al meglio in qualsiasi campo.
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