La Signora delle comete
Come donne è bello tenere sempre a mente la nostra capacità di essere poliedriche e di raggiungere risultati su più fronti, come la determinazione e non l’aggressività sia una delle caratteristiche che ci distinguono.
Una delle figure che mi affascinano in questi termini è sicuramente colei che chiamo La Signora delle comete, ossia Caroline Lucretia Herschel.
Caroline fu la sorella di William Herschel, colui che scoprì il pianeta Uranio, ma non è ricorda per questo: lei e Mary Somerville, furono le prime donne elette membro onorario della Royal Society nel 1835.
Il suo contributo personale alla scienza riguarda numerose scoperte astronomiche e in particolare la scoperta e lo studio di molteplici comete.
La sua storia di determinazione parte con la madre che la voleva poco istruita, considerava la figlia semplicemente un aiuto nelle faccende domestiche e che si oppose duramente quando Caroline scelse di allontanarsi da lei per andare a vivere con il fratello William in Inghilterra.
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Qui entra in gioco come il rapporto tra maschile e femminile possa essere pienamente costruttivo se diventa una vera danza di nutrimento e sostegno: il fratello, che a quell’epoca si manteneva suonando e componendo, le insegnò il canto e lei velocemente imparò e ben presto venne chiamata per esibirsi cominciando a guadagnare denaro e la propria autonomia.
William coltivava inoltre numerosi interessi quali la matematica, la trigonometria e l’astronomia che felicemente mise in comunione con la sorella che dapprima gli divenne assistente ma che poi cominciò a fare osservazioni personali, che la portarono a scoprire la sua prima cometa nel 1786.
Questa scoperta le portò riconoscimenti e fama e indipendenza economica dato che il sovrano inglese le riconobbe uno stipendio, anche se inizialmente come assistente del fratello.
Le sue osservazioni la portarono a scoprire 8 comete, risistemare un catalogo delle stelle includendone centinaia trascurate, scrisse un catalogo con 2500 nebulose.
Nella sua vita non le mancarono riconoscimenti e onori sia dalle famiglie reali dell’Europa dell’epoca, ma soprattutto dal mondo della scienza attraverso la sua ammissione alla Royal Society, l’ammissione ad altre società scientifiche e dall’amicizia di numerosi scienziati tra cui Gauss.
Caroline descritta come “molto eccellente, una creatura dall’animo gentile…” non fu mai sottomessa e scelse con attenzione e consapevolezza quale vita vivere.
Queste sono alcune delle qualità femminili che coltivate ci portano al successo come donne nel rispetto della nostra natura più profonda.
Motto del giorno: Osservo e trovo persone che sono di ispirazione per realizzare me stessa.
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