OSSERVA E POI AGISCI
Ponendo il nostro modo di sentirci lungo una linea possiamo porre ai due estremi quello che generalmente descritto come “star bene” e “ star male”.
Ci sentiamo bene quando rispettiamo noi stesse, quando ci sentiamo energiche, sane, sostenute, coraggiose, siamo sicure che il futuro ci porterà solo cose belle.
Quando ci sentiamo male, invece, ci percepiamo deboli, impotenti, ci valutiamo in base a ciò che possediamo, a ciò che controlliamo, a ciò su cui abbiamo potere.
Il nostro comportamento diventa manipolatorio e utilizziamo questa modalità come difesa o attacco al mondo, ma l’una e l’altro sono la stessa cosa: non attacchiamo se non ci sentiamo minacciate.
Conseguenza di tutto questo è porsi ad un livello di energia personale inferiore alle nostre possibilità.
I nostri obiettivi avvizziscono. Pensiamo di non meritare ciò che desideriamo e per questo lasciamo i nostri sogni al mondo della fantasia, invece di trovare un modo per realizzarli.
Possiamo essere talmente tanto spaventate dalla vita da allontanarcene e cominciare a diventare apatiche verso emozioni e sentimenti.
La nostra autostima è talmente bassa da essere dimenticata.
Potremmo anche non trovarci in queste situazioni estreme, ma correre continuamente da un punto all’altro della linea immaginaria di cui ho parlato all’inizio.
In quanto donna so che il mio mondo è ciclico e quindi attraversa varie fasi. Questa consapevolezza riguarda però non solo il femminile, ma la vita in generale.
L’attenzione deve permanere altra per non farsi condizionare dal singolo momento, rimanendo consapevoli che quello che sentiamo rispetto le situazioni che viviamo può cambiare in qualsiasi momento.
Se riusciamo a mantenerci consapevoli rispetto la ciclicità degli avvenimenti e l’incostanza delle emozioni possiamo scoprire che il nostro valore è molto più grande dell’emozione che proviamo.
Per le donne in particolare l’espressione delle emozioni può essere un modo per manifestare la propria femminilità, farlo consapevolmente significa superare la manipolazione della vittima e la distruzione ribelle del carnefice.
Saremo noi, attente e consapevoli, a scegliere il comportamento da tenere verso noi stesse e gli altri.
Alle volte basterà restare ferme e osservare anziché reagire per sorprenderci dei cambiamenti che possiamo mettere in atto nelle relazioni con gli altri, di come anche gli altri reagiscono diversamente al nostro osservare anziché re-agire.
Prenderne nota, anche scrivendo solo un piccolo appunto o una parola, aiuterà poi a fissare in noi questa nuova esperienza e poterla riprendere e replicare.
Motto: Sei sempre speciale!
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