LA CONSAPEVOLEZZA FA MIRACOLI
Alle volte, come questa mattina, la mia casa sembra esplodere…
La partenza è sempre piuttosto tranquilla: sveglia, doccia, esercizi, meditazione, passeggiata fuori con i cani sulla spiaggia dove, in genere, arriva l’ispirazione per scrivere il post del mattino.
A questa routine, a cui mi sono disciplinata con il tempo, possono esserci varianti come oggi: sono sgattaiolata in camera per vedere come uno dei ragazzi (a mia insaputa 😉 ), ha scelto di radersi la testa e mentre lo guardo lui assonnato mi dice: “E’ già ora di andare al campo?”
“CAMPO???”
Mentre lui pronuncia quelle parole e io la mia mi rendo conto che c’è la lavatrice piena di roba del rugby da asciugare e qualcosa ancora deve essere lavato, oggi inizia il campionato e loro sono ancora a letto e non sanno nemmeno che ora sia, né se c’è tutto il materiale lavato e asciutto. Io non so a che ora devono essere al campo e se la partita è in casa o sono da accompagnare chissà dove.
Questi pensieri mi passano per la mente in un nano secondo, e immediatamente scatta la problem solver che comincia a cercare possibili soluzioni: lavanderia a gettoni con asciugatrice, phone, prestiti, acquisto di nuovo materiale (no questa è l’ultima spiaggia).
Nel frattempo comincia la discesa dal letto di due bradipi di diciassette anni; li amo ma non riesco sempre a stare ai loro tempi – lunghissimi – di reazione mattutina soprattutto in queste occasioni.
Improvvisamente mi fermo e mi si accende una lampadina: sono io che mi devo fermare e lasciare a loro la responsabilità della loro vita.
Si, voglio continuare a trasferire – anche verbalmente – quelli che sono i miei valori, il mio modo affrontare le situazioni ma sono loro che scelgono come vivere. Come tutti possiedono il libero arbitrio e io ho il dovere di rispettare questa legge universale, non posso fare altro che dare l’esempio, parlare, sollecitare la loro consapevolezza nei fatti, ma poi devo mollare la presa.
Quanto è difficile mollare la presa!
Tu riesci a farlo?
Ora io sto scrivendo, loro si preparano e poi andranno al campo, non hanno cambiato il loro ritmo ma io ho scelto altro e ora sono serena.
Si tratta di cambi di percezione, quelli che #UnCorsoInMiracoli definisce miracoli, momenti di consapevolezza che portano a cambi di vita.
Durerà? Per oggi va bene così, cadrò – come tutti – in altri momenti di minore consapevolezza, ma se guardo indietro quello che vedo è il mio accorgermi sempre più veloce e la mia sempre maggiore felicità.
Motto: Non si può più tornare indietro quando la consapevolezza si accende.
www.antonellacasazza.com