Passione, creatività, tentazione: Il Diavolo
Un altro Arcano ambiguo nella mente di chi approccia ai Tarocchi.
Ci sono mille e mille tabù che sono stati trasmessi relativamente a Il Diavolo, si tratta di superarli, andare oltre per arrivare al vero significato per chi consulta lo strumento dei Tarocchi non per fare divinazione ma per cercare una corrispondenza con se stesso e crescere.
Tra gli elementi che si possono osservare sono il numero di occhi che Il Diavolo possiede: ha 4 facce e vede a tutti i livelli, conosce profondamente chi entra in contatto con lui e sa cosa può tentarlo, quali sono i suoi punti forti, le qualità da sviluppare, quelli più deboli che possono far sprofondare la persona negli abissi.
E’ la creatività messa in evidenza dal suo essere androgino.
Interpretando l’Arcano in questa luce non può che essere positivo. Lo si può legare alla nascita di nuovi progetti, alla manifestazione delle proprie capacità ed espressione delle proprie passioni, è il permesso che si cerca nel manifestare ciò che fino a ora si è mantenuto occulto, nascosto.
Il Diavolo è passione data dalla fiamma della torcia.
Il Diavolo è carne nelle sue sembianze umane e animalesche, è spirito nel suo corpo celeste, colore che nei Tarocchi rappresenta la spiritualità.
Gli altri personaggi, i diavoletti che gli fanno da contorno sono legati a lui tramite una corda che li rende mezzi per trarre energia dalla terra su cui affondano i piedi come radici.
In essi ciascuno può trovare la dipendenza, la idolatria o le risorse per arrivare alla crescita e ri-nascita senza ipocrisie.
In essi ciascuno può trovare la dipendenza, la idolatria o le risorse per arrivare alla crescita e ri-nascita senza ipocrisie.
Il Diavolo dice che non può prescindere dal partire dalla propria natura, dalla carnalità per esprimere la spiritualità nella quotidianità, nel mondo in cui si vive.
Mantra del giorno: Riconosco, creo, vivo!
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