PRENDERSI CURA
Prendersi cura delle persone, degli animali, delle cose è insito nell’essere umano.
E’ una sua qualità specifica, l’esistenza di ciascuno non si può ricondurre al semplice atto di presenza.
Questo è tanto vero che privati del contatto e nutrimento affettivo i bambini sviluppano malattie come il marasma, difficoltà di linguaggio o cognitive, difficoltà nelle relazioni interpersonali.
Quanto è naturale per te prenderti cura degli altri? Riesci a prenderti cura anche di te?
Alle volte sembra proprio difficile prendersi cura, si resta in una sorta di rapporto superficiale senza veramente entrare in contatto. Accade, purtroppo, non solo nei confronti degli altri, ma anche nei confronti di noi stesse.
Come ho scritto prendersi cura è innato, anche se si può essere più o meno portati; in questi casi ci si può allenare cominciando con piccoli passi.
Per esempio: hai mai pensato di prenderti cura di una pianta? Anche una sola.
Sei convinta di non avere il pollice verde?
Forse semplicemente hai disimparato cosa può significare per la te stessa il ricavare qualche minuto da dedicare ad una attività che apparentemente è esterna ma che dona attenzione alla tua anima.
E’ abbastanza noto, ma mai abbastanza, che quello che accade all’esterno, nella nostra realtà quotidiana, è specchio del nostro intimo, degli aspetti più profondi e meno conosciuti di noi.
Prendersi cura di una pianta, di un albero, di un giardino è prendersi cura di noi stesse e della capacità di dare noi stesse attenzione e amore a ciò che siamo.
Nella natura femminile c’è la necessità costante di seminare, far crescere e raccogliere idee, progetti, energie. E’ come se ci fosse costantemente una sorta di consumo di ciò che c’è che quindi deve essere rinnovato, sostituito con il nuovo. Nuovo che può esserci solo se a monte ci siamo prese cura del giardino interiore.
Cosa senti che ti manca ora: fiducia, abbondanza, comprensione…? Cosa altro?
Scegli una pianta e prenditene cura come se fosse la tua fiducia, la tua abbondanza, la tua comprensione e guarda i risultati: potranno essere buoni, ottimi o potrebbe stentare a crescere. Osservali, non giudicarli, in questo momento sono lo specchio di ciò che c’è.
Se vuoi cambiare, puoi farlo. Cambia il tuo atteggiamento verso il tuo giardino. Curalo!
Vuoi approfondire come poterti prendere cura di te e della tua anima, della tua vita? Scrivimi alla casella mail antonella@antonellacasazza.com
Motto del giorno: Cura te stessa per far crescere il meglio.
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