Quale è il dono?
Quante volte diamo per scontato, quante cose usiamo senza accorgercene, quante persone ci circondano e per noi non esistono.
In questi giorni di trasferimenti, di recupero di rapporti, di amicizie che si riallacciano e di altre che si mantengono salde questo è un pensiero che spesso arriva e che improvvisamente colgo nelle conversazioni con gli altri.
Una madre che ha lasciato la figlia andare per mesi volontaria in un paesino sperduto in America Latina dove non c’era acqua corrente, dove la luce elettrica non esisteva o il semplice – per noi – andare al bagno era complicato e scopre dentro di sé il significato della parola Gratitudine.
Un figlio che ti porta una tazza di tè caldo quando hai mal di testa e profondamente ringrazi per la dolcezza e il suo parlare sommesso quando normalmente il volume della voce è elevato.
Pensieri di Gratitudine e riconoscenza portano ad alleviare, alleggerire le giornate più pesanti e aprono al rendersi consapevoli delle occasioni che la vita ci offre, delle mani che ci vengono tese.
La Gratitudine apre la porta ad una delle domande che possono renderci davvero potenti: quale è il dono?
Quale è il dono che porta con sé l’esperienza che sto affrontando? Nel dono c’è sempre Gratitudine.
Quale è una situazione difficile che nel tempo avete scoperto essere una benedizione, un’opportunità? Quali doni vi ha portato?
Un bel Grazie è importante!
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