SALTARE: UNA GRANDE PAURA
Proprio questa mattina mi è tornato alla mente un sogno fatto tanto tempo fa in cui dovevo saltare da un muro e la mia paura a farlo.
Non credendo al caso mi è stato facile ricollegarlo ai tanti cambiamenti che sono avvenuti da allora ad oggi nella mia vita e a quelli che stanno ancora avvenendo. Osservando più da vicino mi sono accorta di come la mia consapevolezza durante le fasi del cambiamento sia diversa oggi da allora: è diverso soprattutto il mio modo di affrontare il cambiamento e la paura che lo accompagna.
Paura e amore sono le due grandi emozioni che guidano la vita: la paura del cambiamento è presente in tutti, anche in una persona come me che fa fatica a mettere radici: quando c’è da fare un nuovo salto verso qualcosa che non conosco faccio fatica, alle volte mi paralizzo. Nel tempo quello che è accaduto, e accade, è che il tempo di blocco è sempre più breve: so che ci sarà sempre un momento in cui mi sentirò paralizzata ma ora lo vedo, lo riconosco e so lasciarlo andare.
E “ti vedo, ti riconosco e ti lascio andare” è proprio una frase magica! E’ conveniente ricordarla e ripeterla quando sentiamo salire la paura.
Quando succede parti come sempre dalle domande che ti possono dare forza e aprirti alla soluzione: “Cosa mi blocca? Come si manifesta questa paura nel corpo?”
In genere la paura si presenta come ansia, che poi si può appoggiare nel corpo fisico in modi e posti diversi per ciascuna persona. E’ l’incognita del futuro che ci fa paura.
Di cosa hai paura?
Paura del successo; paura dell’insuccesso; paura di cosa penseranno – diranno – faranno gli altri; paura della solitudine…
Se andiamo nel profondo tutto è riconducibile alla paura della morte: in ogni cambiamento c’è sempre qualcosa che sembra morire. Io preferisco utilizzare in questi casi la parola trasformazione: il bruco si trasforma in farfalla, ma nel momento in cui si addormenta per poter realizzare questo cambiamento è probabile si senta morire.
La paura è uno stato d’animo naturale e in alcuni casi del tutto sano, è uno stato d’allerta che può aiutare nel creare il proprio piano di azione cercando di prevedere eventuali ostacoli, ma questi non possono essere eliminati ma debbono essere visti e oltrepassati proprio attraverso l’agire: non c’è cambiamento senza il superamento dei propri limiti!
Motto: Il coraggio non è assenza di paura, ma la vittoria su di essa.
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