SCEGLI CHI AVERE ACCANTO
Nel lavoro, nelle amicizie, nello sport, nell’amore, in qualsiasi momento non siamo soli. Anche quando lo siamo fisicamente c’è nella nostra testa quella vocina interiore che ci parla (i monaci zen dicono che servono almeno 10 anni di meditazione per saper far tacere il dialogo interno).
Siamo SEMPRE IN RELAZIONE con qualcuno.
È un’illusione pensare il contrario.
Il fatto di essere in rapporto con altri ci può essere d’aiuto o meno a seconda di quanto consideriamo questi meritevoli della nostra fiducia, di quanto li sentiamo dalla nostra parte, di quanto ci spronino a dare il meglio in ogni occasione.
Su quante persone puoi contare? Quante e quali sono le persone che ti diranno sempre quello che pensano di te e delle tue scelte, che ti dicono che non sono d’accordo con te, ma che poi restano e ti sostengono, anche solo per fare da rete di salvataggio o per tirare su i cocci?
Io ci ho impiegato molto nella mia vita a costruire rapporti di questo genere e quelli che ho si contano sulle dita di una mano; sono persone e affetti che nel tempo mi hanno aiutato a diventare consapevole dei problemi o delle difficoltà in cui mi ero cacciata, che erano presenti quando sono caduta e sono rimaste perché mi rialzassi.
Non tutti i legami a cui mi riferisco sono legami di sangue, la maggior parte sono amici. Anche nel caso di famigliari quello che è accaduto è che nessuno ha mai dato per scontata la disponibilità ad esserci vicini: la vicinanza non dipende né dalla parentela, né da contratti.
Chi avere accanto è una questione di scelta!
Non intendo con questo parlare di opportunismo o utilità ma di fiducia, amore, gratitudine, perdono, lealtà, sostegno costruiti attraverso esperienze concrete e non parole. Una differenza quella tra agire e parlare fondamentale. Quante volte le persone si riempiono la bocca di frasi come “Io ci sarò sempre per te!”, “Sei come una sorella o un fratello!” per poi sparire quando si tratta di confrontarsi su diverse opinioni o modo di affrontare le situazioni.
È nel modo di comportarsi, nelle azioni che puoi scoprire l’altro
e non attraverso come si esprime.
Un altro punto fondamentale nelle relazioni riguarda le aspettative.
Cosa ci aspettiamo da coloro che ci sono più vicini?
Spesso è proprio su coloro che vogliamo avere accanto che le nostre attese diventano maggiori. Riusciamo spesso anche ad auto-ingannarci in maniera colossale, spostando l’attenzione sull’altro, su quel che fa o dice o su quel che dovrebbe fare o dire invece di mantenere il focus su di noi e su quali sono i nostri comportamenti, le nostre parole e i nostri pensieri. Soprattutto continuiamo a creare nella nostra mente scenari del futuro che coinvolgono chi vogliamo accanto senza coinvolgerlo, creando un mondo ideale o terribile basato sui nostri pensieri e non sulla realtà e sulla condivisione.
In sintesi:
- ricorda che sei sempre in relazione, anche con te stesso;
- fai in modo che chi ti è accanto ti piaccia, sceglilo;
- in una relazione nutriente non sempre l’altro ti darà ragione ma ti starà accanto nelle scelte che fai, anche se non gli piacciono e te lo dirà;
- le azioni valgono più delle parole in qualsiasi relazione;
- più aspettative ci sono tra voi e più la relazione sarà precaria.
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