Accettare – Accettarsi
Nella crescita personale e spirituale, cioè nel momento in cui scegliamo di conoscere noi stessi e cercale motivazioni, lo scopo della nostra vita e del nostro desiderio di migliorarci, di star bene con noi stessi e con gli altri, questo verso – ACCETTARE – diventa fondamentale.
Accettare ciò che siamo, ciò che eravamo, le nostre azioni presenti e passate, le nostre scelte, le scelte che abbiamo fatto, ciò che sono gli altri e le loro scelte e azioni è una delle cose più difficili.
Nella Bibbia Dio chiede spesso di ACCETTARE quello che è il suo disegno per gli uomini; emblematico è l’episodio dell’Annunciazione da parte dell’Arcangelo Gabriele a Maria del concepimento e nascita di Gesù e al quale Maria risponde: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” Lc 2,38. E’ da quel momento che il disegno divino si realizza appieno.
Paulo Coelho scrive di come il Guerriero della Luce deve accettare la propria leggenda personale per poter vivere a pieno la vita e compiere gli atti per i quali è al mondo.
La letteratura, la vita, i maestri di crescita personale e spirituali parlano da sempre del momento dell’accettazione come del momento iniziale e fondamentale per la guarigione e per il passaggio ad una nuova vita, più consapevole.
In pratica in questo verbo si realizzano due delle Leggi Universali e che, una volta conosciute, ci spiegano immediatamente come mai ci sia così tanta difficoltà, in generale, ad agire l’accettazione. Esse spiegano anche come essa sia il punto di svolta per la crescita delle persone.
La prima Legge è la LEGGE DELLA RESPONSABILITÀ e che dice che noi siamo, nella nostra vita, responsabili al 100% delle nostre scelte e di ciò che ci accade.
La seconda legge è la LEGGE DEL LIBERO ARBITRIO e che dice che abbiamo sempre la possibilità di scegliere in qualsiasi situazione ci troviamo e che lo facciamo anche.
Sono Leggi difficili da accogliere.
E’ più facile dire che ciò che ci accade è “colpa” di altri, del destino, della fatalità.
E’ facile dire che si è al punto in cui si è nella vita o si è fatto o si sta facendo qualcosa perché non si è avuto scelta.
Prendere la vita nelle proprie mani, guardare a fondo il punto in cui ci si trova – per quando possa non piacere – come frutto delle proprie scelte e prendersene la responsabilità è il modo per essere veramente liberi.
Liberi di poter scegliere diversamente, di essere altro, di agire in modo diverso.
Nel momento in cui accettiamo il momento di adesso possiamo agire diversamente: possiamo cambiare.
La prima domanda da porsi è: cosa non accetto di me, delle situazioni che vivo, delle persone che mi sono accanto. Scrivere le risposte, guardare in faccia tutto ciò è il passo iniziale. E’ la prima azione verso il cambiamento.
Sei disposto ad aprire il vaso? Se sì, COMPLIMENTI, hai cominciato il percorso verso l’accettazione.
www.antonellacasazza.com