Comprendere o risolvere
Spesso accade che quando si ha un problema o un disagio quello che preme è riuscire a capirlo, comprenderlo.
Sembra che in questo modo si possa risolverlo.
Ma non è così: comprendere un problema, intellettualizzarlo non significa affatto liberarsene. Si continua ad arrovellarsi sui perché, sui per come una questione è nata pensando che arrivando all’origine poi magicamente questa sparirà, ma giunti a quel punto nulla accade.
Questo perché comprendere il passato non lo cambia.
Quello che non è chiaro, alle volte, è che la nostra vita si svolge nel presente, ed è in esso che seminiamo per il futuro.
Cosa possiamo fare allora della comprensione che abbiamo acquisito o che continuiamo a cercare?
Questa conoscenza è solo il primo passo verso la SOLUZIONE, che può avvenire solamente con azioni nel momento attuale, atti agiti nel presente.
Quindi: cerca di sentire cosa ti fa star bene ora, includendo nello star bene anche la soddisfazione della tua parte più profonda ed etica. Moltiplica le occasioni in cui agisci con questo obiettivo ascoltando le sensazioni che provi.
La comprensione del passato ha lo scopo principale del perdono, sciogliere i nodi ai quali ancor oggi sei legato.
Questo può avvenire nel momento in cui SENTI che non ci sono più energie verso quel problema o quella situazione di disagio e non semplicemente quando hai compreso di che si tratta.
Motto del giorno: Capisco la vera gioia solo provandola.
www.antonellacasazza.com