Vivere in prima persona
Alle volte quando succede qualcosa di molto grave e doloroso la reazione che è quella di dissociarsi da quella situazione, da quell’emozione troppo forte, abbiamo paura perché sentiamo che se la vivessimo fino in fondo rischieremmo di morire.
Questa modalità, seppur legittima, entrando come abitudine di vita rischia di allontanarci non solo dalle situazioni più dolorose ma anche di portarci non saper più riconoscere e vivere le emozioni positive: la gioia, la felicità, la serenità.
Per coloro che vivono in questo modo la vita non ha alti o bassi, non presenta grandi sorprese, né grandi delusioni. In qualche modo tutto è monocolore, piatto, ovattato, quasi previsto.
Purtroppo la vita non è così e spesso si presenta con situazioni non contemplate.
Ma immagina solo di avvicinarti al fuoco: se non senti dolore rischi la morte e non te ne accorgi!
Ecco qui una piccola storia sul dissociarsi.
Scendendo dalla terrazza di casa sua, dove era salito per schiacciare un pisolino dopo pranzo, Nasruddin inciampa in un gradino e rotola giù per le scale.
“Cosa succede?” gli grida sua moglie che, dalla cucina, ha sentito un gran baccano.
“Niente di grave” risponde Nasruddin, rimettendosi in piedi come può. “Il mio pastrano è caduto per le scale.”
“Il tuo pastrano? E ha fatto tanto rumore?”
“Solo perché c’ero io dentro.”
da La risposta è la domanda di A. Jodorowsky
Non è facile riprendere a SENTIRE LA VITA: ci sono paure da superare, abitudini da sostituire, convinzioni poco utili da ristrutturare in qualcosa di più funzionale. Ma si può fare con piccoli passi, con obiettivi motivanti e consapevoli che la via non è dritta e soprattutto non è una sola!
Il primo passo è sempre la consapevolezza.
Motto del giorno: Le emozioni sono forza motrice per la mia vita!
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