SE LA TUA RABBIA TI PARLASSE
Riconoscere le emozioni, ascoltarle e usare i loro insegnamenti non è facile, lo è sempre meno. Anzi spesso si parla proprio di educazione emozionale.
La rabbia per esempio è una delle emozioni che più viene bistrattata; socialmente rifiutata, contestata; individualmente negata così da divenire una delle ombre più nere.
Tu sai parlare con le tue emozioni?
Che rapporto hai con la rabbia…
Cosa fai quando sei arrabbiato? Urli, strepiti, ti chiudi, sei sarcastico, furioso, esasperato, freddo? Cosa altro: la esprimi o non alzi mai la voce?
Come tutte le emozioni la rabbia ha un proprio scopo e ci è preziosa per capire che qualcosa non sta funzionando, ed è un’ottima bussola in questo senso.
Quando la porti con te da molto tempo, come compagna più o meno silenziosa è necessario cominciare a conoscerla più a fondo con una serie di domande che ti possano aiutare a portare luce sul suo scopo.
Ad esempio su cosa cerca di portare l’attenzione la rabbia che provi, da cosa ti difende o quale parte di te protegge.
Innanzitutto riconosci di essere arrabbiato, che probabilmente ci sono ragioni per te valide per esserlo, sii disposto ad indagare, sii curioso.
Fai attenzione al linguaggioche usi quando sei arrabbiato, ricordando di includere il linguaggio che usi quando parli a te stesso silenziosamente con il dialogo interno: usi parole come “tutte le volte, sempre, mai, tutti…” o delle imposizioni come “devi, non puoi, bisogna fare…”?
In questo caso puoi considerare di mettere in discussione queste espressioni: non conosci il futuro, ci possono essere state nel passato delle eccezioni, situazioni in cui certe regole non sono valide. Inoltre quanto si parla di tutti o nessuno il numero di persone a cui ci si riferisce è molto limitato, difficilmente arriva a 5.
Se la tua rabbia si esprime sotto forma di giudizio scopri di chi è quell’opinione, quali sono questi giudizi, a chi si rivolgono. E’ sempre vero quello che stai esprimendo come giudizio? Cosa può portare a quelle situazioni?
Recupera la storia della tua rabbia, quale episodio del passato ti viene in mente quando ricordi la rabbia del tuo passato? E da qui quale scopo positivo può avere? Quale parte di te sta proteggendo?. Quale risorsa personale o cosa avrebbe potuto aiutarti allora?
Come sempre nella domanda sta la risposta, sta la possibilità di cambiare punto di vista, di imparare a riconoscere cosa c’è, cosa ti continua a legare ad un passato che non esiste più ed è solo un’abitudine…
Puoi sempre imparare ad accedere a nuove risorse!
Motto: Ogni emozione, anche la rabbia ha in sé uno scopo positivo.
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