Passione
Si vogliono raggiungere grandi risultati, si vogliono realizzare sogni, si vuole vivere una vita diversa da quella che si sta sperimentando, ma non ci si chiede come mai questo non si riesce a realizzarlo.
Una delle domande che non ci si pone è: quanta passione c’è nella mia vita? nelle relazioni che vivo? in quello che realizzo?
Quando si è bambini è facile identificare le proprie passioni, riconoscerle. Mano a mano che si cresce si lascia che il mondo circostante ci condizioni e così, spesso, i colori vivaci, le emozioni e i suoni intensi cominciano a sfumare e scivolare in pieghe profonde e nascoste dentro di noi fino quasi a farsi dimenticare.
Ci si scorda che siamo stati noi a scegliere di far sbiadire questa emozione e il nostro ruolo nell’accettare tutto questo, giustificando la scelta per amore – così crediamo – credendo di ottenere amore.
La realizzazione del nostro scopo di vita passa inevitabilmente attraverso l’uso della passione, del sentimento profondo e avvincente che attraversa il cuore e che si pone al centro della nostra realizzazione.
Si può realizzare qualsiasi cosa con la passione, si tratta di saperla recuperare, si tratta di saperla riconoscere.
Come?
Un buon punto di partenza è scrivere ciò che ci piaceva da piccoli e ripercorrerlo attraverso la scrittura, se non proprio agendolo.
Non si tratta, in particolare, di ricominciare a credere di diventare astronauti o principesse, anche se nulla lo vieta, soprattutto si tratta di riprendere a provare quel motto del cuore che spinge verso il riconoscimento di ciò che appassiona, di ciò che entusiasma per poterlo identificare nel momento in cui si presenta, lo si prova.
Si tratta di smettere di accontentarsi dell’ostentazione del proprio successo o meno attraverso quello che si possiede o attraverso la parola, ma riconoscere la via che porta al riempimento del vuoto dentro sé stessi vivendo una vita piena di significato.
Quel significato che ci battere il cuore.
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