Pensieri e parole
Quanto spesso noi ci sabotiamo semplicemente con i nostri pensieri, con le parole – pronunciate o meno – che rivolgiamo a noi stessi?
Ogni giorno abbiamo circa 65.000 forme pensiero, è normale che non possiamo controllarle tutte.
Molte di queste forme pensiero sono ricorrenti: sono frasi e giudizi che noi rivolgiamo a noi stessi, alle situazioni che stiamo vivendo o che vediamo o che ascoltiamo, o ancora pensieri orientati al passato – rimpianti, rimorsi, nostalgie – o pensieri diretti al futuro che riguardano le nostre convinzioni su quanto si possa realizzare o meno ciò che vogliamo.
Avere fiducia in sé stessi, nelle proprie capacità di superare gli ostacoli, nel fatto che le situazioni accadono per noi e non a noi significa innanzitutto PRENDERSI RESPONSABILITÀ della propria vita.
E questo significa innanzitutto LIBERTÀ.
Se siamo responsabili di ciò che ci accade grazie alle nostre scelte, scegliamo anche quando decidiamo di non scegliere e di lasciarlo fare ad altri, possiamo sempre cambiare le cose e scegliere qualcosa di diverso.
Il risultato non è garantito, ma è sempre un passo verso qualcosa di diverso e spesso è la via di accesso al successo.
Si tratta di avere fiducia e credere fermamente nel proprio essere autentici, nell’obiettivo finale, nel fatto che stiamo facendo la nostra esperienza terrena per apprendere e che il Paradiso è già qui se scegliamo di essere felici. Ma la felicità è una delle paure più grandi, implica potere, scelta e responsabilità.
Ognuno ha molte scuse per non mettersi in moto e cominciare a percorrere la strada verso la propria realizzazione: non ce la faccio, succede ad altri, non tempo, non ho soldi, sono sfortunato.
Quale è la tua?
Quali sono le responsabilità che dovresti affrontare?
Iniziare a mettere nero su bianco le nostre paure è già un dei possibili modi di affrontarle.
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