Le risposte arrivano sempre. Le sappiamo riconoscere?
Quando ci troviamo in difficoltà, o affrontiamo un problema, o vogliamo raggiungere un obiettivo inviamo una richiesta, una preghiera spesso inconsapevole verso l’Universo, l’Infinito, la Natura, Dio se siamo credenti.
E ’Universo, l’Infinito, la Natura, Dio risponde.
Sempre!
Forse non comprendiamo la risposta, forse non riusciamo a interpretarla, forse non è la risposta che volevamo, ma risponde SEMPRE.
E’ solo di tre giorni fa una serie di episodi concentrati in poche ore che mi hanno fatto riflettere su questo argomento.
Il tema delle sincronicità, delle energie personali, dei campi energetici che sono attorno a noi sta diventando sempre più diffuso.
Molti hanno difficoltà a cogliere quando accade in riferimento alle forze che si muovono attorno a loro e alle soluzioni che si manifestano, perché sono troppo coinvolti dai problemi e dalle situazioni.
Il primo episodio riguarda una carissima amica che in questo momento ha un problema di salute. La soluzione che le è stata consigliata è un’operazione che lei non vuole fare a meno che le cose non precipitino.
Ed ecco la sua richiesta: avere una alternativa di cura medica non invasiva.
Risposta ottenuta: la mia amica desiderando trascorrere qualche giorno di tranquillità in un albergo in montagna, si è interessata di conoscere se nelle vicinanze della struttura scelta ci fossero un medico o una sede di una guardia medica per potersi far fare delle iniezioni.
Il personale dell’hotel dopo alcune ricerche le ha risposto che un agopunturista aveva lo studio a pochi chilometri.
Lei ha colto la risposta con sufficienza, come un bizzarria data dal gioco di parole tra puntura e agopuntura, come una cattiva comprensione della sua richiesta da parte del collaboratore della struttura turistica.
Ha poi parlato ad un’altra persona del suo problema e delle sue difficoltà ad affrontare un’eventuale operazione e questa le ha proposto di riflettere a metodi di cura alternativi, ad esempio…l’agopuntura!
A questo punto lei ha fatto cenno all’episodio con l’albergatore e inevitabilmente, l’altra persona coinvolta nella conversazione che è uomo consapevole e attento le ha chiesto: in che altro modo l’Universo doveva farle avere la risposta che lei cercava per il suo problema fisico?
Non bastava ancora?
L’albergatore, le conversazioni apparentemente casuali erano tutte risposte e indicavano una possibile via di soluzione.
L’Universo risponde sempre!!!
Non come vogliamo, non nelle modalità che desideriamo, spesso è un sussurro, quasi mai ripete due volte il messaggio.
Si deve essere attenti a cogliere le indicazioni che arrivano.
Il secondo episodio riguarda un amico, titolare di uno studio in cui l’attività professionale è per il 90% svolta direttamente ed esclusivamente da lui.
In questo periodo si trova ad avere una notevole mole di incarichi difficile gestire e smaltire nei tempi richiesti dal cliente, con l’attenzione e dedizione che solitamente presta ad ogni singola commessa, mantenendo tutto incentrato su di sé.
Richiesta: smaltire le code di lavoro senza rinunciare alla attenzione e accuratezza abituali.
Risposta: è stata emanata una legge regionale che impone tempi burocratici di approvazione delle pratiche piuttosto lunghi prima di passare alla realizzazione delle attività.
La reazione del mio amico all’emanazione della legge è stata di stizza, rabbia verso la pubblica amministrazione che mette “fra le ruote” continui ostacoli al lavoro.
Quando me ne ha parlato io non ho letto nell’evento nulla di tutto questo, ma l’opportunità per lui di eliminare l’accumulo di richieste rispettando i requisisti di precisione che si impone, con la possibilità nel contempo di mantenersi nei termini burocratici e legislativi, in più – per me una chicca notevole – con l’opportunità di avere il tempo per scegliere eventuali collaboratori da cui farsi affiancare!!!
Ancora una volta…
L’Universo risponde sempre!!!
Non come vogliamo, non nelle modalità che desideriamo, spesso è un sussurro, quasi mai ripete due volte il messaggio.
Si deve essere attenti a cogliere le indicazioni che arrivano.
Come fare per non farsi sfuggire i segnali?
Come fare a sentire la voce leggera dell’Universo, e seguirla?
Come essere presenti e consapevoli nelle richieste che poniamo e delle risposte che ci vengono date?
Alle volte da soli non si riesce.
La consapevolezza parte da un singolo momento e, se non alimentata, si perde.
Si è troppo immersi nel problema, nella propria quotidianità, nella matrice e così i segnali sfuggono, spariscono incompresi, ignorati o ancora peggio identificati come un ulteriore problema o impedimento al raggiungimento dei nostri obiettivi e non come risposte alle nostre richieste.
E’ una sorta di miopia, uno scotoma della mente.
Per questo molti sono coloro che si fanno affiancare da qualcuno di esterno che possa sostenerli nella ricerca della consapevolezza, nel suo mantenimento: un coach.
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